Reticolo Endoplasmatico
Il reticolo endoplasmatico (RE) è un complesso organulo, con una struttura cellulare costituita da regioni citoplasmatiche delimitate da membrane che possono avere la forma di cisterne o tubuli. Lo spazio interno che si identifica tra le pieghe del reticolo è detto lume,che occupa solo il 10% del volume totale della cellula sebbene la sua superficie abbia un’estensione molte volte superiore a quella della membrana plasmatica, e vede la presenza di una serie di lt enzimi che catalizzano diverse reazioni chimiche. Il termine reticolo endoplasmatico nasce dal fatto che i primi studiosi, tra i metodi di colorazione delle cellule per la loro osservazione al microscopio ottico, usavano l’impregnazione argentica, metodica secondo cui la precipitazione dell’argento metteva in evidenza una trama per l’appunto reticolare sita in posizione perinucleare (endoplasmatica). Vi sono due tipologie di RE differenti per morfologia e funzione, ed il cui prevalere dell’uno sull’altro dipende dalla tipologia cellulare di cui fa parte: il reticolo endoplasmatico rugoso (RER), detto così per la presenza di numerosi ribosomi che gli danno, nella visione al microscopio, un aspetto ruvido, e quello liscio (REL), che evidentemente non presenta i ribosomi sulla superficie. Dentro ai compartimenti del reticolo endoplasmatico si svolge un’intensa attività di reazioni chimiche che elaborano continuamente materiali, alcuni dei quali vengono ivi depositati, altri trasportati in altre parti della cellula, altri ancora avviati verso l’esterno. |
Reticolo endoplasmatico rugoso Il reticolo endoplasmatico rugoso (o granulare) detto anche ergastoplasma è un organello della cellula eucariote sia vegetale che animale; è costituito da una serie di membrane piegate una sull’altra a formare cisterne, mentre il termine rugoso (o ruvido) si riferisce al fatto che il versante citoplasmatico delle sue membrane è ricco di ribosomi. Compito del ribosoma è quello di sintetizzare le lt proteine tramite il processo della “sintesi proteica”. Una volta formata la proteina, questa viene impacchettata in una membrana (gemmazione della vescicola di transizione) che, trovatasi nel citoplasma può fuoriuscire dalla cellula (esocitosi), o sostare nel citoplasma, o andare nell’apparato di Golgi dove verrà modificata. Tutti i movimenti delle vescicole possono essere compiuti tramite il coordinamento del citoscheletro. Il RER è erroneamente denominato in italiano “rugoso”. Il termine deriva infatti da una errata traduzione del vocabolo inglese “rough“. Infatti, se il reticolo endoplasmatico fosse realmente “rugoso”, presenterebbe dei ripiegamenti su se stesso. |
Reticolo endoplasmatico liscio |